Sport Land News: Reggiana
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REGGIANA 3 SESTRI LEVANTE 0

Reggiana (4-2-3-1): Bardi (dal 17’ s.t. Satalino); Fiamozzi (dal 31’ s.t. Luciani), Duarte (dal 17’ s.t. Rozzio), Romagna (dal 17’ s.t. Marcandalli), Pieragnolo (dal 17’ s.t. Libutti); Bianco (dal 31’ s.t. Vallocchia), Cigarini (dal 7’ s.t. Shaibu), Portanova (dal 17’ s.t. Nardi); Girma (dal 17’ s.t. Vergara, dal 42’ s.t. Cavallini); Lanini (dal 31’ s.t. Arrighini), Varela. A disp.: Sposito, Mbaye. All.: Nesta.

SESTRI LEVANTE (4-4-2): Anacoura (dal 1’ s.t. Raspa); Ghigliotti (dal 1’ s.t. Masini), Pane (dal 43’ s.t. Colucci), Oliana (dal 30’ s.t. Nenci), Furno (dal 20’ s.t. Grosso); Andreis (dal 20’ s.t. Podda), Candiano, Grilli (dal 1’ s.t. Troiano), Parlanti (dal 30’ s.t. Conti); Forte (dal 1’ s.t. Gala), Cericola (dal 1’ s.t. D’Antoni). All.: Barillari.

Arbitro: Mozzillo (Scafuri- Lauri).

Reti: Girma al 23’ p.t., Lanini al 47’ p.t., Varela al 6’ s.t.

Note: circa 1500 persone presenti Angoli 1-3. Rec 2’+ 3’.

di Francesco Pioppi

Altra benzina nelle gambe e una prova generale in vista del debutto ufficiale, atteso per domenica prossima contro il Pescara, in Coppa Italia.

L’amichevole che ha chiuso il ritiro della Reggiana è stata la più impegnativa, contro un avversario organizzato che inizialmente ha tolto brillantezza alla manovra dei granata.

A ‘stapparla’ ci ha pensato Natan Girma, il migliore in campo, con un tap-in ravvicinato dopo un colpo di testa che gli era stato parato dal portiere Anacoura. Al di là dell’episodio del gol però, il classe 2001 svizzero di origine eritrea che ha da poco siglato un biennale, ha impressionato per la capacità di muoversi tra le linee con agilità e gran controllo di palla. Il tutto a dispetto della statura, attorno ai 190 cm, che lo rende un giocatore atipico e abbastanza unico nello scacchiere di mister Nesta.

Le altre reti portano la firma di Lanini, che ha raddoppiato con un gran tiro da fuori area finito sul palo più lontano, e poi di Varela – lesto a capitalizzare un gran azione di Pieragnolo – altro candidato alla palma di migliore in campo assieme a Girma.

Nel finale non è mancata un po’ di apprensione per l’infortunio a Vergara, con il trequartista di proprietà del Napoli che è stato costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia destra. Nelle prossime ore verranno fatti degli approfondimenti, ma per fortuna non sembra esserci nulla di troppo serio. Dopo la partita il ragazzo era abbastanza sereno, segnale che forse si tratta solo di un grande spavento.

Si è mosso bene anche Manolo Portanova che spesso cerca giocate che avrebbero bisogno anche di una miglior collaborazione da parte dei compagni (triangoli nello stretto, corridoi…) ma è ovvio che sia tutto ancora in fase sperimentale, intesa compresa.

La difesa sembra già registrata e la mediana saldamente nelle mani del duo Bianco-Cigarini. Qualcosa da rivedere sulle fasce, dove Fiamozzi ha corso moltissimo, ma senza sprigionare qualità.

Adesso i giocatori avranno due giorni di riposo e poi torneranno ad allenarsi a partire da martedì pomeriggio, con il ritrovo previsto per martedì pomeriggio al centro sportivo di via Agosti.

Da segnalare una cornice di pubblico davvero suggestiva per un’amichevole estiva, con circa 1500 tifosi che hanno raggiunto il campo sportivo di Cavola e colorato di granata gli spalti. Radiomercato riporta poi l’interessamento dei granata per il giovane centrocampista, di proprietà del Genoa, Michele Baseggio.

Nesta rassicura: "La punta arriverà". La Reggiana è cresciuta e spera di migliorare

 Stiamo crescendo e speriamo di migliorare, la strada mi sembra quella giusta – dice mister Nesta - Girma? Lo conoscevo meno rispetto ad altri e sono sorpreso: un ragazzo così alto con quella tecnica non si vede tutti i giorni. Le punte? Un po’ ce le abbiamo e poi prenderemo qualcuno".

Edoardo Pieragnolo non ha ancora fatto un minuto tra i professionisti, ma ha già messo in mostra qualità importanti. C’è il suo zampino nei primi due gol: "Ho sempre sperato di poter fare la B e quando mi ha chiamato la Reggiana è stata una bella sorpresa. Le mie qualità? I cross e la fase offensiva sono un po’ il mio punto di forza". Sugli scudi anche Lanini: "Mi sento bene, abbiamo fatto una mole notevole di lavoro, ma anche questo è servito per fare gruppo e sono contento di farne parte, con una consapevolezza diversa. So che devo fare uno step di maturità per abbinare le mie doti all’impegno e al sacrificio: voglio assolutamente restare alla Reggiana".

Il Resto del Carlino

Torna al successo la Reggiana, che passa a Pesaro d’autorità (3-0) difendendo così i sei punti di vantaggio sul secondo posto



I gol di Cauz nel primo tempo e del capitano Rozzio nel secondo arrivano entrambi su sviluppo di calcio d’angolo, a chiudere i conti è Varela sfruttando un errore di Gega. A tenere il passo della capolista è l’Entella, attesa allo scontro diretto del Mapei Stadium-Città del Tricolore sabato prossimo: la squadra di Volpe batte 3-1 il Fiorenzuola indirizzando la partita nei primi 25’ grazie alla doppietta di Zamparo (l’anno scorso capocannoniere, proprio con la maglia della Reggiana), tris con il gol dell’ex di Corbari, gli emiliani accorciano troppo tardi con Piccinini e si ritrovano adesso fuori dalla zona playoff. Frena ancora, invece, il Cesena che rotola così a 10 punti dalla vetta: al Manuzzi finisce 2-2 col Montevarchi, botta e risposta tra Ciofi e Gennari – entrambi i gol nascono dalla bandierina -, ma è un’incertezza del portiere romagnolo Lewis a consentire il sorpasso provvisorio del Montevarchi (Italeng), a cui pone rimedio Corazza dal dischetto fissando il pari definitivo. Rimane al quarto posto l’Ancona, pur non riuscendo a vincere da quattro turni: quello sul campo della Lucchese (1-1) è però un buon pari per la squadra di Colavitto, in dieci per l’espulsione di Prezioso – molto contestata – già prima dell’intervallo, infilata da Panico in avvio di ripresa ma brava a rimanere attaccata al match anche in 10 fino al pareggio di Simonetti. Prosegue invece il momento d’oro della Carrarese, che supera il Rimini 3-1 centrando il quinto successo nelle ultime sei partite: Mencagli (secondo gol consecutivo) risponde al vantaggio toscano di Imperiale, ma la squadra di Dal Canto torna subito avanti con Capello e blinda il risultato con il tris di Energe. Il quarto pareggio di fila del Siena arriva nella sfida tutta toscana col San Donato Tavarnelle (1-1), giocata a Montevarchi: San Donato avanti con Gorelli, nel secondo tempo ripristina l’equilibrio l’ex Disanto che colpisce anche un palo su punizione. Seconda sconfitta di fila per la Torres, superata sul proprio campo dal Pontedera (1-0, Catanese) sotto gli occhi del vice presidente della Lega Pro ed ex calciatore dei sardi Gianfranco Zola premiato con una maglia celebrativa. Colpo dell’Alessandria (2-1) nello scontro salvezza sul campo della Recanatese: succede tutto negli ultimi 10’, Sbaffo replica al colpo di testa vincente di Cori, ma il vantaggio buono per l’Alessandria è quello firmato nel recupero da Guillaume Renault. Nello 0-0 tra Imolese e Fermana, il migliore in campo è il portiere ospite Borghetto che vince il duello con Simeri prima parandogli un rigore e poi negandogli il gol su tocco ravvicinato nel finale. Da Imola arrivano fortunatamente rassicurazioni sulle condizioni di Manuel Giandonato: il capitano della Fermana è stato dimesso dall’ospedale, dove era stato portato – soccorso in panchina – a seguito di un malore dopo un contrasto con un avversario. Passata la paura, gli sono arrivati anche gli auguri di una pronta guarigione anche dai social della Lega Pro.
Gazzetta.it

Reggiana oggi sul campo (pesante) della Vis Pesaro, che ha il peggior attacco interno di tutta la Serie C: solo 9 gol in 14 incontri

L’obiettivo con la "O" maiuscola, il sogno, il traguardo che la Reggiana ha scolpito nella mente oggi non ammette alternative: da Pesaro bisogna tornare a casa con i 3 punti.

Dopo l’estasi della vittoria di Cesena, infatti, è arrivato un pari interno con la Carrarese che può starci, ma ora la Reggiana è chiamata a reagire con impeto.

Una partita molto importante, anche perchè sabato arriverà a Reggio la Virtus Entella, seconda a -6 e oggi ospita il Fiorenzuola (sempre ore 14.30). Stessa ora anche per il Cesena (-7 dalla ‘Regia’) che riceve il Montevarchi. Per Rozzio e compagni (che riabbracciano tra i convocati il "tagliagole" Montalto) è fondamentale arrivare allo scontro diretto coi liguri col bottino di (almeno) 6 punti di distacco.

Di fronte una Vis Pesaro con valori tecnici nettamente inferiori a quelli su cui può contare mister Aimo Diana (febbricitante nelle ultime ore, proverà ad esserci), che sta lottando pienamente per salvarsi (è al 16° posto con 30 punti).

Mai, comunque, sottovalutare l’avversario: i marchigiani nelle ultime 9 ne hanno persa solamente una (3-0 a Lucca), e hanno vinto con Fiorenzuola, Olbia e Torres (pari con Ancona, San Donato Tavarnelle, Rimini, Pontedera e nell’ultimo turno 2-2 ad Alessandria). E ancora: nelle ultime 4 in casa, non hanno mai perso.

Il terreno di gioco del "Benelli" drena poco l’acqua: da qualche giorno ci sono buone temperature, e in settimana ci sono stati interventi per togliere l’acqua, ma sicuramente non sarà un manto dei migliori.

Guardando i numeri: la Vis ha il peggiore attacco interno tra tutte le 60 formazioni di Serie C: solo 9 gol in 14 incontri. Diana confermerà il 3-5-2; davanti a Venturi, il trio Laezza-Rozzio-Cauz, e in panchina pronti Luciani, Cremonesi e Hristov: emergenza difensiva decisamente rientrata. A centrocampo le uniche due assenze: Muroni infortunato (ancora fermo dalla botta alla schiena di Ancona), e Cigarini (squalificato). A destra Guglielmotti rientra dalla squalifica ed è in pole su Fiamozzi; a sinistra Guiebre. Rossi in regìa, Kabashi (nella foto) mezzo destro, e dall’altra parte ballottaggio apertissimo tra Nardi e Vallocchia, col primo che spera nella 4ª di fila dal 1’. Davanti, al fianco di Pellegrini, potremmo vedere Capone, con Lanini dalla panchina, così come Rosafio, Varela e soprattutto il ritrovato Montalto. Nei locali occhi sul 30enne Fedato: 8 gol, è a digiuno dall’8 gennaio.

Sulle tribune il solito cuore pulsante granata: il settore ospiti sarà quasi esaurito con circa 550 reggiani pronti a spingere la squadra.

ilrestodelcarlino.it

Playoff: Reggiana e Bari in finale. Eliminate Novara e Carrarese


In serie C, semifinali playoff, la finale sarà a Reggio Emilia, con il Bari, mercoledì, ovvero l’indomani di Sassuolo-Milan.

Al Mapei, la serata è molto fresca, comunque ci sono i cooling break in entrambi i tempi, Reggio Audace-Novara finisce 2-1: traversa di Radrezza per i granata, vantaggio di Kargbo; il pari è all’intervallo, di Buzzegoli. Risolve capitan Spanò al 10’ della ripresa, servito da Kargbo.

Bari, la Carrarese pareggia al 91’, perderà ai supplementari, per 2-1. Traversa di Mignanelli per i toscani, vantaggio del Bari al 19’, con Di Cesare, che arrivò in serie A con il Parma. Campo pesante, al San Nicola, Calderini centra il palo alla ripresa, per i gialloblù. Antenucci coglie la traversa al 34’, nel recupero il pari su passaggio filtrante di Caccavallo, pareggia Piscopo. A pochi secondi dai rigori, decide Simeri. Rissa fra Costa e Caccavallo, espulso. Fioccano le espulsioni anche fra gli accompagnatori. 



Il Messaggero

Reggiana Calcio, parlano i Piazza: «Lo stadio? Nessuno ci manderà via»



REGGIO EMILIA. «Il contratto che ci viene chiesto di onorare non lo abbiamo mai firmato e non ne eravamo a conoscenza. Nonostante questo stiamo pagando 10mila euro al mese». Il presidente della Reggiana Mike Piazza e la vicepresidente Alicia Rickter replicano così al patron della Mapei Giorgio Squindi, che dalle colonne della Gazzetta dello Sport è tornato sul tema dello stadio, affermando che la Reggiana deve pagare mezzo milione di euro di arretrati.
Tra le parti non si registra dunque alcun progresso e a giugno scadrà il contratto. «Ma non sono preoccupata di questo - dice Alicia Rickter -. Nessuno manderà via la Reggiana. Da quando siamo arrivati abbiamo speso per giocare in quell’impianto, tra affitto, costi per la sicurezza, bollette elettriche, 750mila euro. Una follia per la serie C».

I coniugi americani, ieri in centro a Reggio per seguire alcune questioni legate al marketing e agli eventi futuri, hanno parlato anche del momento della squadra, impegnata nei playoff, e del futuro della società. «Con il Bassano è stata una gara importante - dice il presidente Piazza - la squadra ha combattuto duramente. C’era molta preoccupazione per questo avversario, per questioni di scaramanzia. È stata una battaglia e abbiamo subito due infortuni».
Per il proprietario granata i problemi principali risalgono al brutto avvio di stagione. «Il problema peggiore è stato il brutto inizio ma poi la squadra ha acquisito forza nel corso dei mesi e siamo arrivati dove siamo oggi. Ora andiamo a Castellammare, dove non è mai facile giocare. Ma siamo pronti a questa sfida e credo abbiamo buone possibilità di passare questo turno. Il campo è difficile, ma se giochiamo come possiamo abbiamo ottime chance di farcela, considerato anche il ritorno a Reggio».

Lo sforzo economico dei proprietari è stato sin qui notevole. L’ultimo bilancio parla di un passivo, interamente ripianato, di sei milioni di euro e di fronte a queste cifre in molti si chiedono fino a quando potrà durare questo impegno. «L’unica cosa positiva è l’amore dei tifosi, perché da un punto di vista finanziario l’operazione è senza senso, senza logica. Ma io e Alicia non consideriamo questo un cattivo investimento perché è un investimento emozionale e di amore per questa squadra. E da questo punto di vista abbiamo avuto molti ritorni positivi».

Un argomento di cui i Piazza parlano volentieri è il settore giovanile, che seguono in prima persona. «Abbiamo ridotto il budget della metà ma guarda la qualità di quest’anno - dice il presidente -. Con Davide Caprari abbiamo ottenuto ottimi risultati». E se la sforbiciata sul settore giovanile era inevitabile, ora serve oculatezza: «Dovremo essere più accorti» dice Mike.
«Adesso comunque dobbiamo andare avanti nei playoff e poi penseremo al futuro». A questo punto interviene Alicia: «Ma qualsiasi cosa succederà lasceremo la Reggiana in una condizione migliore di quella che abbiamo trovato». Concetto che il presidente spiega così: «La cosa più importante per me e Alicia è questa. In America il proprietario di una società sportiva lascia il team meglio di come lo ha trovato».
E ridendo aggiunge: «Sfortunatamente in Italia non è così. Quello che noi vogliamo è che la società sia sostenibile e in salute, sia che giochi in B o in C, dove purtroppo non si fanno soldi. Di certo non lasceremo la società in cattive acque. Come mai questa squadra da 20 anni è in C e non è stata portata in B? Cosa è accaduto? Io e Alicia abbiamo messo soldi e cuore. Abbiamo portato la famiglia qui». Un concetto che la vicepresidente ribadisce con orgoglio: «Qualcuno - chiede polemicamente - ha investito più di noi in questa squadra?».

Quale Reggiana sarà il prossimo anno i proprietari non vogliono e non possono ancora dirlo. «Come sportivo penso sempre al futuro.
Per forza di cose devo pensare anche alla prossima stagione. Ma adesso ci sono troppe variabili, stiamo giocando i playoff, non sappiamo se vinciamo o perdiamo, bisogna vedere». Una risposta diplomatica che scatena l’ironia della moglie: «Come sei politico!».
Gazzetta di Reggio

Dramma Reggiana da seconda a quarta



REGGIO EMILIA. Si complica maledettamente la rincorsa granata verso il secondo posto perché la nuova graduatoria del girone B, scaturita dai risultati della giornata di ieri, pone la Reggiana al quarto posto, pur avendo gli stessi punti di Sambenedettese e Sudtirol, per effetto della differenza reti negli scontri diretti fra le tre squadre che vede i marchigiani a +1, gli altoatesini a 0 e la Regia a -1.

Se il campionato fosse finito ora la truppa di Eberini sarebbe costretta ad entrare in scena nei playoff già al secondo turno, senza quel tempo necessario per recuperare fisicamente gli infortunati e atleticamente un gruppo che da alcune settimane è in piena riserva d’ossigeno.

Peccato perché nella sfida appena giocata col Padova una reazione d’orgoglio si era vista e per quasi un’ora Bovo e compagni, complice lo 0-1 dell’Albinoleffe in casa Samb, erano tornati secondi in solitaria.

Purtroppo il bel gol di Cianci al 35’, che ha anticipato e scavalcato Merelli con un preciso pallonetto dopo la precisa imbeccata di Bobb, è stato impattato al 71’ dal tiro di Candido dai venti metri, sporcato da una deviazione di Genevier che ha messo fuori causa Facchin.

Forse la partita più appassionante si è combattuta sugli spalti tra due tifoserie che non si sono risparmiate sfottò anche se, gli unici a festeggiare, sono stati veneti che a più riprese hanno intonato un “Noi siamo in serie B” che bruciava parecchio all’interno del “Città del Tricolore”.

Un obiettivo ambizioso che ad inizio stagione era lo stesso del club di Mike Piazza. Gli euganei si sono presentati a Reggio da neo campioni col solito 4-3-1-2, impostando la gara con un buon turnover ma senza poter parlare di squadra in vacanza, infatti ha regalato alla Reggiana solo il primo tempo poi, nella ripresa, ha più volte impensierito la retroguardia granata con la mobilità di Sarno, Cisco e Lanini. La triade tecnica ha invece dovuto fare di necessità virtù, allestendo un undici praticamente senza difensori: assenti i lungodegenti Spanò, Bastrini, Rozzio e Crocchianti e rimasti in panchina i malandati Manfrin e Ghiringhelli, l’unico di ruolo era Panizzi, però dirottato fra i difensori centrali con Genevier.

Ipotizzabili alla vigilia alcuni cambi tecnici il modulo iniziale 3-4-1-2 è stata invece una sorpresa che però ha retto bene per tutta la prima frazione di gioco. Buono il lavoro sulle fasce di Bobb a sinistra e di Vignali a destra, attenti anche in chiusura difensiva, e anche davanti Cianci e Cattaneo si sono mossi bene creando un po’ di scompiglio tra le maglie biancoscudate. Più deludente è stata la Reggiana del secondo tempo che non è riuscita a riprendere in mano il match dopo il pareggio, nonostante l’ingresso di forze fresche come Altinier, Cesarini e Rosso nel reparto avanzato, quando si sarebbe dovuto provare il tutto per tutto. Il pareggio finale rispecchia l’andamento della gara anzi, nei momenti di maggior pressione patavina, sono stati gli ospiti a collezionare tante palle gol oltre ad una rete annullata a Mazzocco per fuorigioco.

Volendo analizzare gli aspetti positivi sono arrivate risposte importanti dal gruppo, nell’emergenza numerica difensiva, che ha gettato il cuore in campo però la squadra continua a faticare parecchio ad imbastire le azioni e sono molto spesso le invenzioni dei singoli a determinare la giocata. Un altro fattore positivo è stato il ritorno al gol dopo tre giornate a secco, sperando sia di buon auspicio per la post season ma anche per la gara di domenica prossima a Teramo perché, contro una squadra ancora invischiata nella lotta per evitare i playout, sarà partita vera. In questa settimana la Reggiana dovrà
anche far di tutto per recuperare almeno Crocchianti per tentare fino all’ultimo di migliorare questa nuova posizione in classifica perché sarebbe una vera delusione doversi accontentare di un quarto posto dopo aver coltivato, fino a dieci giorni fa, addirittura il sogno del primo. 
Gazzetta di Reggio

#ReggianaPadova, gara a rischio di ordine pubblico



A Reggio arriveranno circa 600 tifosi del Padova per festeggiare la promozione in serie B. Con i reggiani c’è una buona dose di rivalità, anche perché i tifosi granata sono gemellati con gli storici “nemici” del Vicenza. La questura ha pertanto predisposto un servizio d’ordine adeguato e sicuramente più ingente rispetto alle altre partite, quando di supporter ospiti se ne vedono davvero pochi”. Così sulla Gazzetta di Reggio, sul match di domani tra Reggiana-Padova, una partita importante per la classifica per la formazione emiliana, che punta al secondo posto e deve guardarsi dalla Sambenedettese.
padovasport.tv

Calcio Coppa Italia Lega Pro 2014-2015: Reggiana-Pavia per il primato nel Girone B

Reggiana-Pavia, con calcio d'inizio alle ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, è il match di domenica 24 agosto del 2014 che è valido per il terzo ed ultimo turno eliminatorio della fase a gironi della Coppa Italia di calcio di Lega Pro 2014-2015. Reggiana e Pavia sono inserite nel Girone B con la seguente situazione di classifica: Pavia e Reggiana con 3 punti ed una partita disputata, Piacenzache, con 0 punti in classifica e due partite disputate, è già matematicamente fuori dall'accesso alla fase finale della Coppa Italia di Lega Pro 2014-2015. Il matchReggiana-Pavia, che sarà trasmesso in diretta ed in live web streaming dalla WebTv Sportube, sarà diretto dall'arbitro Signor Paride De Angeli coadiuvato dagli assistenti Signori Gamal Mokhtar ed Andrea Moraglia. In accordo con quanto riporta il sito ufficiale della A.C. Reggiana 1919, per la gara interna di Coppa Italia contro il Pavia è attiva la prevendita dei biglietti a 6 euro intero ed a solo 1 euro per tutti i giovani di età fino a 18 anni. In entrambi i casi va aggiunto 1 euro per diritti di prevendità. Nel giorno della partita, inoltre, dalle ore 15,30 al Mapei Stadium apriranno i botteghini per la vendita dei biglietti ad 8 euro intero ed a 2 euro per gli under 18.Per quel che riguarda il pronostico, su Reggiana-Pavia le quote Snai attuali rivelano come i padroni di casa siano favoriti in ragione di unaquota scommesse calcio pari a 1,85 per il segno 1, 3,25 per il pareggio e 3,80 volte la posta per il segno 2.
Intanto nelle giornate di giovedì e venerdì 21 e 22 agosto del 2014 si sono complessivamente disputati cinque match validi sempre per il terzo ed ultimo turno eliminatorio della fase a gironi della Coppa Italia di calcio 2014-2015 di Lega Pro. Questi, nel dettaglio, sono tutti i risultati finali: Lucchese-Pistoiese 1-1 e Melfi-Ischia Isolaverde 1-2 giocate giovedì 21 agosto del 2014; Aurora Pro Patria-Lumezzane 2-2, Lupa Roma-Grosseto 2-0 e Martina Franca-Matera 1-1 giocate venerdì 22 agosto del 2014.   
blastingnews.com