Sport Land News: pallacanestro Reggiana
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Basket. La marcia verso la salvezza: Pallacanestro Reggiana in trasferta a Sassari


Squadre in campo domenica alle 17,30 al PalaSerradimigni. L’allenatore della Unahotels Sakota: “Grande rispetto per la Dinamo, siamo pronti a lottare”

REGGIO EMILIA – Due partite per la salvezza. Il calendario della serie A di basket vede la Unahotels affrontare oggi, domenica, alle 17,30 la Dinamo Sassari al PalaSerradimigni. Poi, domenica prossima, affronterà in casa Trento.

“Dopo una settimana di lavoro intenso siamo impegnati sul campo della squadra attualmente al quinto posto in classifica, a dimostrazione della loro solidità e continuità di rendimento. Nutro grande rispetto della Dinamo, del loro modo di giocare e dell’esperienza di coach Bucchi e dei suoi atleti – le parole dell’allenatore della Pallacanestro Reggiana Sakota – È una sfida dura per noi, ma vogliamo fare il nostro meglio per provare a conquistare la vittoria. Abbiamo due partite davanti, ne affrontiamo una alla volta con la consapevolezza che almeno un successo è necessario per tenere viva la possibilità di conquistare la salvezza. Nel finale contro Brescia abbiamo pagato, nella situazione di emergenza in cui siamo, il terzo impegno nel giro di una settimana. Ora abbiamo recuperato le energie e siamo pronti a lottare. Sassari è molto preparata tatticamente, lo ha dimostrato nel match di andata al PalaBigi, dovremo farci trovare pronti a disputare una grande partita”.

La sfida sarà trasmessa su Eleven Sports e diretta dalla terna composta da Begnis, Martolini e Bartolomeo. Aggiornamenti in diretta su Reggionline.

reggionline.com

Grande Unahotels: espugna Varese e fa un altro passo verso la salvezza

Cinciarini e compagni vincono a Masnago per 85-81 e salgono a quota 18 punti lasciandosi alle spalle Verona e Scafati (che però ha una gara in meno). Successo a sorpresa di Napoli a Bologna. Grave infortunio per Anim

VARESE – La Pallacanestro Reggiana vince con merito per 85-81 una partita condotta quasi sempre in testa, se non nelle battute iniziali. A Masnago, contro Varese, la Unahotels mette in campo una difesa che fa faticare enormemente i padroni di casa che finiscono anche sotto di 17 punti nel secondo quarto. La formazione di Sakota per lunghi tratti tiene a distanza gli avversari impedendo loro di correre in transizione e solo in un finale convulso e confusionario la Openjobmetis si avvicina pericolosamente a Reggio. Gli ultimi 35 secondi sono infiniti, ma i biancorossi reggiani mantengono la calma e portano a casa i due punti, con merito. Sul fronte della classifica perdono Treviso e Trieste che restano a quota 20, mentre Napoli ribalta il pronostico andando a vincere in casa Virtus e agganciando proprio la Unahotels a quota 18. Restano a 16 punti Verona, battuta a Brescia, e Scafati (che giocherà l’11 aprile in casa contro Brindisi). Purtroppo c’è all’orizzonte la tegola dell’infortunio a Anim: da valutare se alla caviglia o al tendine d’Achille.

reggionline.com

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - redazione.sport@simail.it)

BASKET L’Ojm si schianta contro Reggio Emilia


L’Openjobmetis sbatte contro il ferro di Masnago e si complica la vita nella corsa playoff. Sconfitta casalinga meritata per una brutta Varese, che paga l’assenza last-minute di Justin Reyes (nuovamente ai box per un problema al ginocchio sinistro) e la pessima serata dall’arco (6/28 da 3) contro un’avversaria costantemente in controllo con i suoi ritmi sincopati. Nella serata in cui Sassari, Trento e Venezia timbrano il cartellino, la truppa di Matt Brase spreca un jolly casalingo “sporcando” il ruolino di marcia immacolato contro le pericolanti. Reggio vince la battaglia del ritmo e dei cristalli con la coppia Hopkins-Lee graffiante da sotto e da fuori, e tiene sempre a bada una OJM confusionaria (14 perse). Tardivo il forcing finale dal meno 13 del 35’ al 79-81 con 9” sul cronometro. E nella serata in cui la panchina gioca solo scampoli (31’ complessivi per Caruso, De Nicolao, Librizzi e Ferrero), l’interrogativo sulle condizioni di Reyes alla vigilia della settimana con 3 partite (16 aprile a Trieste, 19 con Brindisi e 23 a Venezia) diventa ineludibile: l’OJM può permettersi di convivere con uno straniero a rischio nella fase decisiva della stagione, dove ci si giocano playoff e ingresso in Europa?

Varese in affanno contro la fisicità della difesa Unahotels, subendo le fiondate degli stazzati reggiani che colpisce da sotto con i lunghi e da fuori con Olisevicius ed Hopkins. Giro a vuoto offensivo dopo il 10-11 del 5’ e break di 2-12 che forza il time-out di coach Brase sul 12-23 del 7’. Primo quarto senza triple con un glaciale 0/8 da 3 per i biancorossi, che non hanno nulla dalla panchina e subiscono le ripartenze degli ospiti con Strautins a firmare sulla sirena il 14-29 del primo intervallo. La macchina delle triple si sblocca dopo 13’ con Woldetensae: 10-2 in velocità con 7 in fila del mancino, e Masnago si scalda col ritorno da meno 17 al 28-36 del 14’. La difesa OJM sale ad un livello più accettabile della “contemplativitià” del primo quarto (4 falli totali nei primi 20’), e se sale il ritmo la sqaudra di Brase riesce ad esprimersi con efficacia. Ma la rimonta non va oltre il 36-39 del 17’, con Cinciarini (10 assist a metà gara) che continua ad ispirare i compagni, mentre Varese spara a salve dall’arco (1/12 da 3) e in lunetta (9/15) per il 40-49 di metà gara. La pausa lunga permette ai biancorossi di aumentare i giri in retroguardia, ma il canestro da fuori è sempre proibito: solo 6 punti in 5’30” e Reggio tiene il controllo con i balzi di Lee (46-57 al 25’). Poca energia OJM, tanta lucidità Unahotels: Vitali dall’angolo ricaccia i biancorossi a meno 14. Un 2+1 di Ross sull’ultimo assalto del terzo quarto fissa il punteggio allla terza sirena sul 55-66, ma non si va oltre un effimero meno 9 con Vitali che ricaccia indietro dall’arco (61-73 al 33’). Solo sprazzi ma mai continuità, tra triple sputate dal ferro e perse banali nell’area reggiana sempre chiusa: tre sprechi filati sul 69-77 e due appoggi al vetro di Cinciarini e Senglin sembrano chiudere sul 71-81 del 37’.

Due triple di Ross e Brown tengono accesa la fiammella con Owens che segna il 79-81 a meno 10”, ma Olisevicius è glaciale in lunetta con un doppio 2/2 che manda i titoli di coda (81-85 a meno 5”). E nonostante il decimo sold-out da 4702 spettatori, stavolta Masnago non gioisce.

Openjobmetis Varese-Unahotels Reggio Emilia 81-85 (14-29; 40-49; 55-66)

VARESE: Ross 21 (8-10, 1-2), Woldetensae 12 (2-2, 2-9), Brown 10 (2-4, 2-7), Owens 10 (4-6, 0-2), Johnson 19 (6-11, 0-5), De Nicolao (0-1 da 3), Zhao ne, Librizzi, Ferrero 2 (0-1 da 3), Caruso 7 (2-6, 1-1). All. Matt Brase.

REGGIO EMILIA: Hopkins 17 (4-7, 2-6), Vitali 8 (1-1, 2-6), Cinciarini 14 (5-8, 0-1), Senglin 4 (2-4, 0-1), Olisevicius 13 (3-6, 1-1), Anim 3 (0-1, 1-2), Reuvers 6 (3-4), Strautins 6 (3-4, 0-3), Lee 12 (5-7), Diouf 2 (1-3), Giberti ne, Cipolla ne. All. Dragan Sakota.

Arbitri: Martolini, Borgioni, Galasso.

prealpina.it

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - redazione.sport@simail.it)

UNAHOTELS REGGIO EMILIA, MIRKO GLORIA PER IL PRECAMPIONATO con l'opzione per estendere il auo contratto fino al termine della stagione


Pallacanestro Reggiana comunica che Mirko Gloria sarà aggregato alla prima squadra biancorossa per tutto il precampionato. La società potrà inoltre esercitare un’opzione per estendere il suo contratto fino al termine della stagione (Fonte Ufficio Stampa Pallacanestro Reggiana).

Gloria è un pivot di 203 centimetri classe 1995 con alle spalle importanti esperienze in Serie B e A2: nell’ultima stagione con la maglia di Jesi (Serie B) ha chiuso con 14.6 punti e 9.7 rimbalzi di media in 29’ di utilizzo. 
Nato a Piazza Armerina il 14 agosto del 1995, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nella sua Sicilia, Gloria si trasferisce a Roseto dove completa la formazione esordendo in DNA Silver prima di iniziare il suo percorso nei campionati senior. L’anno successivo, infatti, è molto importante perché prima esordisce in Serie B con Giulianova, arrivando fino ai playoff, e poi viene notato da coach Sacripanti e convocato spesso in Nazionale Under. Un’esperienza che gli riapre le porte della Serie A2, con Trapani che lo riporta nella regione natia come cambio dei lunghi Dopo un breve ritorno a Roseto e mezza stagione alla Stella Azzurra Roma, per Gloria, dal 2017 al 2019, arriva la definitiva esplosione con Borgosesia: nella prima stagione in Piemonte chiude a una media di 10 punti e 6 rimbalzi, che ne fanno un punto fermo di coach Bolignano anche per la stagione successiva in cui il centro siciliano si conferma come uno dei giovani lunghi più produttivi del girone A coi suoi 13.4 punti e 9 rimbalzi a partita. Nella sfortunata stagione del Covid Gloria si divide tra Pavia e Olginate, prima del ritorno, nell’annata appena trascorsa, in Sicilia a Torrenova. Con la formazione biancoblù il neo-aurorino fa registrare le sue migliori cifre in carriera concludendo con una media di 16,7 punti, 10,1 rimbalzi e 1,1 assist in 31 minuti sul parquet; cifre importanti, insomma, che hanno messo in evidenza quella sostanza e quella solidità per cui la The Supporter l’ha voluto a Jesi nella scorsa stagione (basketinside).

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Sport Land News

Pallacanestro Reggiana, ancora in alto mare il cantiere del PalaBigi

 

 “Vogliamo un Palazzetto”, urlavano i tifosi mercoledì all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno non risparmiando frecciate al Sindaco Luca Vecchi presente in parterre a seguire la Finale di Fiba Europe Cup. Ospite di Buongiorno Reggio per parlare del rinnovato piazzale Europa il primo cittadino si toglie alcuni sassolini dalle scarpe quando si arriva a toccare il tema del PalaBigi.

“Il secondo pezzo del cantiere, quello attualmente in corso e più impegnativo – sono le parole del primo cittadino – l’abbiamo concordato con la Pallacanestro Reggiana, che ha scelto di andare a Bologna perché durante l’epoca del covid contava di avere più pubblico là”

“La realizzazione di una nuova struttura – sottolinea Vecchi – avrebbe comportato un costo non inferiore ai 25 milioni di euro, fuori dalla portata di un’amministrazione pubblica. In trent’anni non si è fatto niente, alla fine ho dovuto mettere mano al PalaBigi per riconsegnarlo ai reggiani più funzionale per i prossimi vent’anni”

Alla domanda su quando in concreto quando sarà di nuovo disponibile il palasport cittadino, il sindaco risponde come segue: “Non è che posso pensare ogni giorno di bastonare le aziende che sono lì a lavorare, che fanno fatica a trovare il ferro, i ponteggi, gli operati, perché fanno i conti con le condizioni della crisi energetica e di materie prime che c’è a livello mondiale. Le implicazioni della guerra in Ucraina sono anche queste, sono i ritardi sui cantieri. Stiamo discutendo di un cantiere che verrà riconsegnato con tre, quattro mesi di ritardo rispetto agli impegni contrattuali presi”.

reggionline.com

Europe Cup, la Unahotels si sveglia troppo tardi... delusione e vittoria Europe Cp in bilico. Dorme anche ufficio stampa

 Profonda delusione per la sconfitta della Pallacanestro Reggiana. Un anno di cattiva gestione anche dell'immagine sui media della squadra di Basket di Reggio Emilia. Ancora un rifiuto verso i responsabili dei nostri portali sportivi per l'accredito stampa.


In una Unipol Arena con circa 3mila supporters reggiani e più di 200 tifosi ospiti, la Pallacanestro Reggiana perde 69-72 il primo round della finale di Europe Cup.


Basket Reggio Emilia espugna il campo di Napoli

Grazie a una grandissima prova corale, Reggio Emilia espugna il campo di Napoli con il punteggio di 82-85. A fine match sono ben cinque i giocatori ospiti in doppia cifra (Mikael Levon Hopkins il migliore con 19 punti). Per i campani non servono invece a nulla i 16 punti di Rich Jason e i 15 di Jordan Parks.
oasport





BASKET - Reggio Emilia, storica finale di Fiba Europe Cup

 


Grandissima impresa di Reggio Emilia che approda alla prima sua storica finale di Fiba Europe Cup. Serviva una vittoria di almeno 3 punti contro i danesi del Bakken Bears, il team di coach Caja ha chiuso la gara a +20, conquistando il pass per giocarsi il trofeo contro i turchi del Bahcesehir. Grande prestazione di Cinciarini che ha terminato il match con ben 18 assist.

Adesso tutti gli occhi di tifosi e appassionati sono proiettati alla doppia sfida contro i turchi, in programma il 20 aprile alla Unipol Arena e il ritorno una settimana dopo, il 27 aprile. Difficile fare un pronostico, si preannuncia una sfida sulla carta equilibrata, come dimostrano le probabilità di successo secondo i principali siti scommesse. Ad entrambe le formazioni vengono attribuite le stesse possibilità di alzare la coppa, con i bookmakers ritenenti che la gara verrà giocata alla pari.

Il basket nostrano fatto di grandi campioni, grazie a Reggio Emilia prova a portare un altro importante trofeo in Italia. Si tratta della seconda finale conquistata dal club nella sua storia, dopo che nel 2014 aveva ottenuto il successo in Eurochallenge. Facciamo però un doveroso passo indietro, alla indimenticabile serata per gli emiliani, alla gara che ha permesso di battere i danesi del Bakken Bears.

Dopo aver eliminato il Legia nei quarti, il team di coach Caja era reduce dalla sconfitta di misura nella gara d’andata in Danimarca. Non si è fatta per nulla sentire l’assenza del lituano Olisevicius, grazie all’ottima prova di Andrea Cinciarini, capace di distribuire nel corso del match ben 18 assist. Nel complesso una prestazione eccezionale di tutta la squadra emiliana, fra cui spiccano anche gli 8 rimbalzi di Johnson. Un primo tempo giocata bene dalla formazione di casa, cruciale per costruire la vittoria, in cui Reggio Emilia ha toccato anche il +23.

Ribaltato all'Unipol Arena il 74-72 dell'andata, superando i danesi col punteggio di 92-72. Un primo quarto in cui Reggio indirizzava bene la gara, chiuso con un rassicurante 31-10. Il divario restava pressoché invariato per tutto il match, con gli ospiti che non sono riusciti mai a scendere sotto le 16 lunghezze, chiudendo la seconda frazione di gioco sotto di 18 punti. Nella ripresa la Unahotels giocava con la stessa intensità mostrata nel corso del primo tempo e, grazie anche a un’ottima retroguardia, chiudeva l’incontro con un ampio vantaggio.

In festa gli oltre duemila tifosi presenti al Casalecchio di Reno, pronti a sostenere la Unahotels nell’atto finale contro i turchi del Bahcesehir, a sua volta vittoriosi nell’altra semifinale con gli olandesi del Leiden. Il 27 aprile ad Istanbul sapremo se la Pallacanestro Reggiana potrà festeggiare il secondo trofeo internazionale della sua storia.
Fonte: casertafocus.net

Basket, Gevi Napoli – Unahotels Reggio Emilia

 



I biancorossi saranno impegnati contro la compagine dell’ex Buscaglia per racimolare punti playoff. Segui la diretta play by play dalle 20.30

NAPOLI – Il recupero della 16ª giornata di campionato vede la Pallacanestro Reggiana impegnata alle 20.30 al Pala Barbuto contro la formazione di casa guidata dall’ex tecnico biancorosso Buscaglia, subentrato in corsa a Sacripanti. Dopo le ultime sconfitte in campionato per la Unahotels sarebbe necessario un colpo in trasferta per mantenersi nel lotto delle squadre in corsa per la post season. All’andata Reggio, al completo, si impose 102-90, nel frattempo Napoli ha perso Elegar e Mayo, aggiungendo Vitali, Totè e Gudaitis.

IL TABELLINO
GEVI NAPOLI – UNAHOTELS REGGIO EMILIA
GEVI NAPOLI: Zerini, McDuffie, Gudaitis, Sinagra, Vitali, Velicka, Parks, Marini, Uglietti, Lombardi, Rich, Totè. Allenatore: Buscaglia.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Thompson, Hopkins, Baldi Rossi, Strautins, Crawford, Colombo, Soliani, Cinciarini, Johnson, Larson. Allenatore: Caja.
Arbitri: Mazzoni, Di Francesco, Capotorto.
reggioonline.com

Si è chiuso un ciclo, la Pallacanestro Reggiana è un cantiere per ricostruire squadra e staff dopo flop

Un futuro tutto da costruire. Mai come quest’anno Pallacanestro Reggiana si avvia ad un’estate di rinnovamenti e di cambiamenti. A partire dalla società. L’addio dell’amministratore delegato Dalla Salda richiederà qualche tempo, quello necessario per i passaggi di consegna formali (firme bancarie e contrattuali, tesseramenti federali), poi si penserà al futuro. La strada scelta sembra quella interna, con un aumento di responsabilità per il direttore operativo Filippo Barozzi e per il direttore sportivo Alessandro Frosini, eventualmente da affiancare con una figura tecnica per la parte più strettamente finanziaria. Una delle poche certezze è Max Menetti, che a meno di proposte indecenti tornerà a guidare i biancorossi. Che squadra allenerà, a oggi è un mistero. Detto addio a Della Valle, gli unici punti fermi sono i giovani Candi e De Vico, cresciuti e parecchio durante la loro prima stagione in serie A. Sono sotto contratto anche capitan Cervi, Bonacini e Mussini, ora in prestito a Trieste. Per Cervi si dovranno prima di tutto valutare le condizioni di salute dopo una stagione sofferta, per Mussini il discorso è complesso dopo l’addio amaro: a ogni modo, un tentativo di “conciliazione” verrà fatto. Il pacchetto italiano andrà comunque rafforzato ed uno dei nomi oggi gettonati è Raphael Gaspardo, atletica ala reduce da una discreta stagione a Pistoia, chiusa
a 10.2 punti di media. Il suo contratto è in scadenza, non ci sarebbe bisogno di trattare con altre società. E gli stranieri? Il tema verrà affrontato in seguito, per alcuni (leggi Markoishvili e Reynolds) potrebbe essere determinate la presenza di una coppa europea. (a.a.) 
Gazzetta di Reggio





Reggio Emilia, la Grissin Bon è fuori dai playoff. Tutto da rifare... cattiva gestione. Ora un nuovo staff

Red October Cantù contro Grissin Bon

Ora i vertici della squadra reggiana riorganizzino lo staff a partire dalla gestione dell'informazione e dei contatti con i media.... (ndr)

Desio, 29 aprile 2018 - E’ finita. La Grissin Bon, per la prima volta dal ritorno in serie A nel 2012, manca l’accesso ai playoff. A spegnere ogni sogno biancorosso, che comunque sarebbe stato in ogni caso difficile da realizzare, è la sconfitta al PalaDesio contro la Red October Cantù, che proietta la truppa di Sodini all’ottavo posto, al +6 sulla truppa di Menetti a due giornate dal termine.
Reggio è stata in partita, di fatto, per tre quarti, sospinta da un fantastico Della Valle. Ma quando il talento di Alba è, comprensibilmente, calato, non ha trovato compagni in grado di sostituirlo degnamente. Nulla da imputare a Reggio sotto il profilo della volontà e dell’impegno, ma l’energia dei brianzoli è stata decisamente superiore, e testimoniata anche dall’enorme differenza al rimbalzo offensivo, e la vittoria meritata. Per la Pallacanestro Reggiana è quindi già tempo di bilanci e progetti per la prossima annata, e le prossime due gare saranno poco più che amichevoli.
tratto da Il Resto del Carlino

La Grissin Bon vince il secondo trofeo della sua storia piegando l'EA7 80-68

TORINO - Ferita dallo scudetto sfumato in gara 7, Reggio Emilia festeggia il secondo trofeo della sua storia conquistando a Torino la Supercoppa. La Grissin Bon domina la finale contro Milano (80-68), iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione (per l'Olimpia è la terza sconfitta in finale) e lancia un segnale chiaro in vista del campionato. "Tenevamo molto a questa coppa  -  le parole a fine gara di un emozionato coach Menetti -. Ci abbiamo messo cuore, energia. E' un bel primo passo, ma sappiamo che siamo solo all'inizio e che ci aspetta una stagione molto difficile".
Trascinata nel primo tempo da Della Valle (nominato Mvp della finale), la Grisson Bon  -  che prima di questa coppa aveva in bacheca solo l'Eurochallenge vintoa nel 2014 - costruisce il parziale decisivo negli ultimi 5' del terzo periodo, quando dal 48 pari infila un 13-2 che la spinge a +11 (61-50). Una spallata cui Milano, brava a risalire da -12 nella prima parte di gara - non sa rispondere. La squadra di Repesa conferma di avere ancora tanto da lavorare e affonda sotto una marea di palle perse (24) e liberi sbagliati (13/27). Stefano Gentile vince la sfida tutta in famiglia con Alessandro: ''Siamo riusciti a vincere con un gioco di squadra che è tra i migliori in Italia. Questa è una vera famiglia, sono stato molto fortunato ad essere chiamato da Reggio. In estate ho lavorato duro, mi sono operato al ginocchio ma in testa avevo questo appuntamento e sono felice di portare a casa la coppa".

SUBITO DELLA VALLE - Milano parte con quattro perse (due di Cinciarini) in 2', Reggio con due errori al tiro ma è la prima a segnare: con Gentile. L'Olimpia resta all'asciutto nei primi tre minuti, Polonara fa 4 a 0 e Repesa è subito costretto al time out. Ci pensa Ale Gentile a sbloccare l'EA7, quattro punti in fila (5-4), risponde l'altro Gentile, Stefano. Reggio fa girare bene il pallone, Kaukenas mette il trepunti dall'angolo (10-4), Macvan risponde sempre da tre. Jenkins col canestro pesante dopo due liberi di Aradori, poi va a sedersi in panca con due falli. Cesto di Della Valle, Gentile di forza e classe (sesto punto), persa di Veremeenko, altra tripla di Milano (3/4), con Simon sulla sirena dei 24'' e sorpasso Olimpia (15-14). Serie di cambi, schiaccione di Lawal, tripla di Della Valle, si sblocca anche Hummel, ancora Della Valle con recupero e sottomano (7° punto). Primo quarto di Reggio, 22-19.

MILANO RIENTRA - Milano riparte con una persa (la settima), Lavrinovic segna da tre, altro errore Olimpia. Lawal con la schiacciata dopo due errori in lunetta, Reggio con pazienza, assist di Lavrinovic e schiacciata di Silins (27-21). Senza paura Della Valle, tripla centrale e Grisson Bon a +9 (30-21), risponde Gentile, altra persa Cinciarini (la terza) e De Nicolao ringrazia. Milano domina a rimbalzo offensivo (7) ma non capitalizza, Cinciarini in confusione (altra persa), nuovo time out Repesa. Un libero di McLean, Kaukenas con l'accelerazione, Reggio a +10 (34-24 al 15'), 0/2 di McLean, ferro di Silins da tre, Della Valle scatenato, terza tripla e +11 Reggio (37-26). Milano continua a sbagliare liberi (2/12), Stefano Gentile fa +12 ma un canestro di Hummel, un libero di Macvan e una tripla di Jenkins riportano l'Olimpia a -6 (39-33) costringendo Menetti al minuto. Reggio ne esce con le idee confuse in attacco, Hummel accorcia ancora,  il parziale Olimpia è di 9 a 0. Reggio va al riposo sul +3 (39-36) dopo essere stata avanti anche di 12. Milano resta in partita nonostante il 4/16 ai liberi e le 11 perse, fondamentali i 23 rimbalzi (11 offensivi).   

L'ALLUNGO DI REGGIO - Cinciarini apre il terzo quarto con la tripla del pareggio a quota 39, Aradori dall'angolo con il canestro del nuovo vantaggio Reggio, McLean continua a litigare col ferro dalla lunetta (3/9), si scalda Stefano Gentile, 5 punti in fila e Reggio torna a +6 (46-40). Zona Grissin Bon, Simon la buca due volte da tre (48-46) e poi con l'arcobaleno del pareggio a 48. Crescono gli attacchi, Polonara da tre, Aradori con la penetrazione (53-48). Milano continua a perdere palloni (17), Reggio chiude l'area e prova a scappare di nuovo, 5-0 firmato Stefano Gentile (tripla) e Veremeenko, alla terza sirena la Grissin Bon è avanti di 11 (61-50).

ARADORI SCRIVE LA PAROLA FINE - Segnano Hummel e McLean, fesseria di Simon che manda Silins in lunetta tre volte (66-55), buona difesa di Reggio, cresce il numero delle perse di Milano (20) che sprofonda a -12 sulla tripla di Silins (69-57) a 6' dalla fine. Passaggi in lunetta di Veremeenko e Kaukenas (71-57), trepunti di Cinciarini ma Milano non riesce ad essere continua. Reggio perde un paio di palloni, McLean fa -9 e Menetti con 3'30" da giocare decide di parlarci. Aradori in penetrazione scrive il +12 dopo la solita palla persa dell'Olimpia. Non c'è più partita, vince Reggio. 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-EA7 MILANO 80-68
(22-19, 39-36; 61-50)
Reggio Emilia: Aradori 10 (3/5, 0/4), Polonara 9 (1/2, 1/5), Lavrinovic 4 (0/4, 1/3), Della Valle 13 (2/3, 3/4), De Nicolao 3 (1/1), Pechacek, Veremeenko 7 (3/6), Kaukenas 12 (4/7, 0/1), Silins 8 (1/1, 1/4), Gentile 14 (3/4, 2/4). All. Menetti
Milano: McLean 9 (2/4), Lafayette (0/1 da tre),
Gentile 9 (4/6, 0/4), Amato ne, Cerella (0/3 da tre), Simon 11 (1/1, 3/5), Macvan 6 (0/1, 1/3), Magro ne, Cinciarini 8 (0/1, 2/3, Jenkins 6 (2/3 da tre), Hummel 13 (4/7, 1/6), Lawal 6 (3/3). All. Repesa
Arbitri: Sabetta, Di Francesco, Aronne
Note - Tiri liberi: Reggio Emilia 17/23, Milano 13/27. Rimbalzi: Reggio Emilia 26 (quattro con 4), Milano 38 (Macvan 11). Assist: Reggio Emilia 13 (Aradori e Lavrinovic 4), Milano 18 (Cinciarini e Gentile 6)
repubblica.it

Clamoroso flop di pubblico nella prima amichevole ufficiale della Grissin Bon

REGGIO EMILIA. Clamoroso flop di pubblico nella prima amichevole ufficiale della Grissin Bon al pala Bigi. (Ora la direzione della Pallacanestro Reggiana analizzi il flop, in particolare della mancata comunicazione stampa, anche il sito internet ufficiale è da migliorare. Ancora l'ufficio Stampa non ha comunicato le modalità di accredito; ndr)
In poco meno di 600 assistono infatti alla vittoria sulla Tezenis Verona degli ex Boscagin e Chikoko. Anche la curva reggiana non si presenta, facendosi "rappresentare" da uno striscione polemico contro la paventata chiusura del settore ospiti dal parte della società.
Per la sfida con i veronesi, il coach Max Menetti tiene a riposo Aradori, Polonara e Veremeenko, il cui debutto in biancorosso è previsto sabato a Torino in Supercoppa.

Si parte e un tonico Gentile ruba una palla e segna 6 punti dell’ 8-0 iniziale, con schiacciata aggiuntiva di Della Valle. Dall’altra parte è Cortese a tenere in piedi la baracca con 6 punti per il 10-6. Soffia il vento dell’est e prima Lavrinovic (bomba) poi Kaukenas allungano 15-6. Dopo 7’ esordisce Silins e questa - a conti fatti - è la miglior notizia della serata.

Menetti fa ampio uso della panchina e con profitto, De Nicolao, Lilov, Lever, Silins e Pechacek formano un quintetto molto dinamico che prova anche vari raddoppi. Al13’, Reggio è ancora sul +3 (26-23) ma è la solita coppia lituana a spingere sull’acceleratore mentre Chikoko e Rice offrono spettacolo portando i loro sul 32-31 al 16’. I biancorossi sono a caccia dell'intesa e i tempi di esecuzione risultano di conseguenza rallentati.
Gentile sembra più ispirato in attacco rispetto alle uscite precedenti, mentre dietro la squadra prova varie soluzioni. Verona riesce però a tenerle testa pareggiando sul 37-37 con un tiro da 3 di Spanghero con mano in faccia del capitano biancorosso che si vendica firmando il 44-37. Verona si rifà sotto ma subito Kaukenas e Gentile dall’arco puniscono per il 51-43. Verona non molla e un super Spanghero infila i canestri del sorpasso (54-58).

Nell’ultimo quarto la Grissin Bon stringe le maglie, Verona cala le percentuali e i reggiani volano +10 al 25’ (73-63).
La Tezenis non molla e torna pari 73-73 a 2’ dal termine. Qui due assist (De Nicolao e Kaukenas) fanno schiacciare Pechacek che firma i punti decisivi. Ad alzare il trofeo “Grissin Bon” è quindi la squadra di Menetti che mostra un passettino in avanti nell’amalgama:

Lavrinovic e Kaukenas (nominato Mvp della gara) sembrano già in palla, Gentile sta arrivando e De Nicolao fa un lavoro ordinato e Della Valle ha una voglia matta di spaccare il mondo. Buon esordio di Silins, al rientro dopo la lunga riabilitazione post-intervento chirurgico al ginocchio.
Gazzetta di Reggio

La Grissin Bon batte Verona, poca gente al PalaBigi, è mancata la comunicazione stampa

La gestione dell'Ufficio stampa potrebbe essere migliorata per migliorare la comunicazione. Ancora non si conoscono le modalità di accredito per la tessera stagionale. Speriamo la direzione della Pallacanestro Reggiana possa garantire una risposta positiva a molte richieste anche a quelle dei giornalisti free lance che come noi da anni danno spazio alla squadra reggiana (ndr)

Alla vernice stagionale il neo-capitano Kaukenas annuncia l’obiettivo-scudetto. Polemica assenza degli ultrà.
Una presentazione per pochi intimi, ma gli applausi non sono mancati per la nuova Grissin Bon, che ha battuto la Tezenis Verona nella sfida (valida per il Trofeo Grissin Bon) che ha riaperto il PalaBigi, a quasi tre mesi di distanza dalla cocente delusione della finale scudetto. Squadra ancora rimaneggiata, con Polonara, Aradori e Veremeenko rimasti a riposo.
Ufficializzata la nomina di Rimantas Kaukenas come nuovo capitano. L’intramontabile fuoriclasse lituano, autore di 20 punti, è stato anche eletto mvp della gara. «Vogliamo fare meglio dell’anno scorso» - le parole pronunciate al microfono da Kaukenas che hanno scatenato l’entusiasmo e che certificano come la Grissin Bon inizi la nuova stagione con l’obiettivo di conquistare lo scudetto.
Da sottolineare l’assenza degli ultrà degli Arsan, che contestano la soppressione del settore riservato ai supporters ospiti. Nel settore lasciato vuoto c’era uno striscione eloquente: «Togliere il settore ospite vuol dire uccidere la passione!!!».
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – TEZENIS VERONA 82-81
Grissin Bon: Lilov, Lavrinovic 12, Della Valle 9, De Nicolao 4, Pechacek 11, Kaukenas 20, Silins 4, Lever 2, Gentile 12, Brown 8. N.e.: Mitt. All.: Menetti.
Tezenis Verona: Saccaggi, Ricci 10, Petronio, Cortese 13, Michelori 3, Da Ros 7, Chikoko 12, Rice 20, Spanghero 16. N.e.: Boscagin, Ba, Bernardi. All.: Crespi
Arbitri: Umberto Tallon, Alessandro Tirozzi, Daniele Caruso
Parziali: 21-16, 45-37, 62-58.
Note: spettatori 585

Playoff 2015: domani il via alle semifinali saranno Milano-Sassari e Venezia-Reggio Emilia


Con i determinanti successi, in gara 5, piazzati ieri da Venezia e Reggio Emilia, si sono ufficialmente chiusi i quarti dei playoff scudetto 2015. Da domani, infatti, sarà già tempo di semifinali. Saranno Milano e Sassari, già qualificate da qualche giorno, ad aprire le ostilità. Al meglio delle sette gare, appare favorita l'Olimpia sia per profondità di roster che per l'ottimo momento di forma evidenziato. Di contro, il Banco di Sardegna, dopo aver mandato in archivio il momento buio vissuto nel girone di ritorno, proveranno a mettere lo sgambetto ai campioni d'Italia in carica, come già accaduto, però in gara secca, nelle Final Eight di Coppa Italia.
Sabato, invece, sarò il turno di Venezia e Reggio Emilia, in quella che appare la semifinale più incerta. Entrambe qualificate al termine di serie che si sono dimostrate più complicate di quanto si potesse pensare, sia la Reyer che la Grissin Bon dovranno ricaricare le energie e azzerare quanto accaduto finora. Gli emiliani hanno mostrato segnali di rinascita nelle ultime due gare della serie contro Brindisi, ma sanno di dover affrontare una Venezia che, oltre ad avere dalla sua il fattore campo, ha dimostrato di saper superare i momenti difficili grazie alla tanta esperienza presente nel roster di Recalcati.
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Basket, Reggio Emilia e un mercato da grande: "Non ci nascondiamo, vogliamo vincere"

Dalla conferma di Kaukenas al colpaccio Drake Diener, la Grissin Bon si candida ad essere la nuova anti Milano. L'ad Dalla Salda: "Stiamo costruendo un futuro importante"
di NICOLA APICELLA - repubblica.it
Drake Diener, uno dei grandi colpi del mercato

E se fosse Reggio Emilia la nuova anti Milano? Uscita dai radar Siena, alle prese con una mezza rivoluzione un po' tutte le altre squadre, la Grissin Bon è il club che sembra essersi mosso meglio sul mercato. Prima confermando Kaukenas, poi firmando Polonara, uno dei pezzi pregiati del mercato italiano, infine piazzando il colpo da novanta con Drake Diener, miglior marcatore e mvp dell'ultimo campionato. A chiudere il cerchio l'ingaggio di Darjus Lavrinovic, fratello del Ksystof visto nel recente passato a Siena. "Per filosofia cerchiamo sempre di migliorarci - spiega Alessandro Dalla Salda, ad del club emiliano -. Non è semplice migliorare una squadra che è uscita alla quinta partita dei quarti play off con Siena, che in Coppa Italia è arrivata in semifinale e ha vinto l'Eurochallenge. Per farlo non basta solo la buona volontà, servono soprattutto i buoni giocatori".

Ne sono arrivati tre, Polonara, Lavrinovic e soprattutto Diener. E a loro si è aggiunta la conferma di un uomo importante come Kaukenas. Che segnali sono?
"L'idea è stata quella di mantenere lo scheletro della passata stagione inserendo, con la speranza di alzare il livello tecnico e di esperienza della squadra, tre uomini differenti per caratteristiche ma della stessa importanza. Un giocatore anche di proiezione futura come Polonara, una grande garanzia per il campionato italiano come Diener e un giocatore di livello europeo ancora in grande condizione come Lavrinovic".
Drake Diener sembrava destinato ad altri lidi, come lo avete convinto a restare in Italia e a trasferirsi a Reggio?
"Trattare un giocatore è un po' come corteggiare una bella donna, devi far sapere che ci sei, cosa puoi dargli che altri non hanno, poi sta a loro decidere. Noi sapevamo che Drake aveva deciso di lasciare Sassari e aveva intenzione di rimanere in Europa ma di fare un'esperienza fuori dall'Italia. Gli abbiamo fatto sapere del nostro interesse, dei nostri programmi, dell'intenzione di costruire un determinato tipo di squadra. Siamo una piccola società che non può mettere sul tavolo la bellezza di città come Roma, Venezia o i soldi dei grandi club, il nostro valore aggiunto può essere il progetto o la buona qualità della vita che comunque l'Emilia ancora offre, soprattutto a chi ha famiglia. Abbiamo messo sul tavolo queste carte, che unite alla solidità del club hanno fatto la differenza".
Cinciarini, Della Valle, Cervi, Pini, Polonara, Mussini. La Reggio che vuole crescere e vincere ha fondamenta azzurre.
"L'anima italiana fa parte della storia di Reggio Emilia, come l'attenzione al settore giovanile. C'è un blocco di giocatori cresciuti con noi, ci metto dentro anche Silins, che è lettone ma è arrivato a Reggio cinque anni fa che era ancora un ragazzino. Noi nei giocatori italiani ci crediamo e se giocano è solo perché lo meritano".
Per molti siete la vera regina del mercato. Obiettivi?
"Abbiamo ambizione, non lo nascondiamo. Vogliamo essere protagonisti ma teniamo i piedi ben piantati a terra. Fare meglio dell'ultima stagione non sarà facile".
Si sbilanci.
"In campionato l'obiettivo minimo è fare i play off, cosa che non è mai semplice soprattutto per una squadra che avrà equilibri un po' complessi da trovare considerando che abbiamo quattro giocatori impegnati con le qualificazioni agli europei e uno al mondiale. Ci piacerebbe giocare la Final Eight di coppa Italia e provare a vincerla. Con Diener, Kaukenas e Lavrinovic abbiamo quella esperienza che mancava e può essere un valore aggiunto. In Eurocup puntiamo a superare la prima fase. Lo ripeto, siamo una squadra che sta costruendo un futuro importante, che nei prossimi due-tre anni vuole essere protagonista. Ci sono giocatori - parlo di Cervi, Della Valle, Silins e dello stesso Polonara - che devono mettere nel loro bagaglio quell'esperienza che ci farà diventare davvero una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. Vogliamo convincere questi ragazzi che possono vincere anche con noi".

Cosa ci dice di Federico Mussini?

"E' un ragazzo sulla bocca di tutti per quanto ha fatto con l'Under 18 all'Europeo. Per molti può essere una sorpresa, di certo non lo è per noi, tant'è che la squadra è stata strutturata con uno spazio tecnico almeno inizialmente importante per lui come cambio di Cinciarini. Resta un ragazzo giovane, deve completare il ciclo di studi e vogliamo che cresca nel modo giusto. Ha un grande talento, è di Reggio, è cresciuto nel nostro settore giovanili, era giusto dargli questa chance. Starà a lui sfruttarla e a noi proteggerlo".
Il nostro è un basket che arranca, che perde per strada piazze importanti e che anche durante l'ultima stagione ha fatto i conti con troppi club in difficoltà. C'è una ricetta per venirne fuori?
"Oggi il diritto sportivo non basta più se non è accompagnato da alcuni parametri fondamentali. Su tutti quello delle garanzie economiche, non può far parte dello sport professionistico un club che inizia la stagione già sapendo che non riuscirà a finirla. E poi gli impianti, siamo il terzo mondo dell'Europa in fatto di impiantistica sportiva. Le porte della nostra lega sono aperte a tutti ma le regole devono essere chiare. Abbiamo bisogno di popolarità, trovare più spazio in tv (la lega sta lavorando ad un accordo con mediaset per una seconda partita in tv, ndr), farci conoscere. Bisogna rinunciare oggi a qualcosa per ritrovarcelo domani. Dobbiamo tornare ad essere un esempio per gli altri paesi, possiamo farcela se tutti remiamo dalla stessa parte"

Precampionato Grissin Bon 14/15: tutte le date ufficiali

Giovedì 4 settembre i biancorossi partiranno per il ritiro a Castelnovo ne’ Monti che durerà fino a domenica 14 settembre.
La consueta prima amichevole ufficiale di presentazione in provincia si terrà al Pala Cattaneo di Castelnovo ne’ Monti il 14 settembre con Scaligera Verona.
Sabato 20 e domenica 21 settembre la Grissin Bon parteciperà al Torneo di Viadana che vedrà i biancorossi affrontare Virtus Bologna, Pallacanestro Mantovana e Scaligera Verona.
Mercoledì 24 settembre si terrà in provincia di Reggio Emilia un’amichevole non ufficiale contro Aquila Pallacanestro Trento.
Sabato 27 e domenica 28 settembre i ragazzi di coach Menetti disputeranno il Torneo di Caserta dove si scontreranno con Juve Caserta, Vanoli Cremona e Scandone Avellino.
Mercoledì 1° ottobre al Pala Bigi di Reggio Emilia si svolgerà l’amichevole di presentazione della Grissin Bon 2014/2015 con Pallacanestro Cantù.
Infine Virtus Bologna, Victoria Libertas Pesaro, Giorgio Tesi Pistoia e la Grissin Bon Reggio Emilia si ritroveranno venerdì 3 e sabato 4 ottobre a Cervia proprio il week end che precede l’inizio del campionato di basket di Serie A, per partecipare al Torneo di Cervia.
fonte: pallacanestroreggiana.it

Darius Lavrinovic: è il giorno della firma con la Grissin Bon

REGGIO EMILIA. Tutto in 24 ore. Già oggi potrebbe arrivare il sì di Darjuš Lavrinovic, la stella lituana su cui la Pallacanestro Reggiana ha messo gli occhi. La società ha già formalizzato l’offerta ed attende in queste ore la risposta del giocatore, al momento impegnato con la sua Nazionale in vista degli Europei.
LA TRATTATIVA. Il gemello dell'ex Siena Kšištof è free agent, dopo un'ottima stagione al Budivelnik Kiev con cui ha vinto il campionato ucraino; venendo nominato mvp delle finali, disputando l'Eurolega e ben figurando in Eurocup dove è stato inserito nel miglior quintetto. La Grissin Bon punta ad un accordo annuale, con probabile opzione per il secondo anno. Quella di Lavrinovic sarebbe una "scelta di vita", oltre che tecnica: per lui significherebbe rinunciare a qualche dollaro per giocare in un Paese, l'Italia, che garantisce un elevato livello di vita e un buon campionato. In una squadra che punta in alto e gli permetterebbe la vertina dell’Eurocup, con l'obiettivo di conquistare un posto in Eurolega, magari già nell'ottobre 2015.
IL FILO LITUANO. Darjus Lavrinovic a Reggio troverebbe Rimantas Kaukenas, l'amico e compagno di tante avventure in Nazionale e nello Zalgiris Kaunas. Hanno condiviso il bronzo all'Europeo 2007 ed il titolo nazionale lituano nel 2012-2013. I due sono legati anche da un altro filo – il procuratore Kenny Grant – mentre a Kiev, nella scorsa stagione, Lavrinovic ha potuto farsi raccontare qualche dettaglio dell’esperienza italiana e reggiana da Ricky Minard.
GARANZIE TECNICHE. Lavrinovic sarebbe perfetto per completare lo scacchiere biancorosso. Ala-centro di 2.12 per 110 chili di muscoli, è solido vicino a canestro ma anche molto agile. Dotato di ottima tecnica spalle a canestro, è anche un grande passatore e sa leggere le situazioni offensive come pochi. A tutto ciò aggiunge una grande efficacia da dietro l'arco, dove risulta pericoloso sia nel tiro da tre punti che quando mette palla per terra, creando non pochi problemi ai lunghi avversari.
Sebbene sia un centro naturale, l’agilità gli permette di giocare anche ala grande. Lavrinovic ha buone gambe anche in difesa ed è uno stoppatore da non sottovalutare, anche se non sempre nella sua metà campo ha la lucidità che dimostra in attacco. Lo scorso anno ha viaggiato a quasi 17 punti di media e oltre 6 rimbalzi a partita tra coppe e campionato, tirando col 59% da due e il 50% da tre.
L’ULTIMA PERLA. Il lituano sarebbe l'ultimo grande colpo di un mercato in cui Reggio ha fatto la parte del leone. Un rinforzo che ha vestito le maglie di Zalgiris, Real Madrid, Cska e Fenerbache da protagonista e tuttora riesce a fare la differenza ad alti livelli. Fisicamente è una roccia e non ha mai avuto grossi problemi: l'unica incognita è relativa alle sue motivazioni e all'età (tra poco sono 35), ma lo scorso anno ha dominato il campionato ucraino. Con lui la squadra sarebbe completa, ma resta spazio per un ulteriore arrivo di prospettiva. La società tiene d’occhio Adam Pechacek, in uscita dalla Virtus, ma l'affare si farà solo se sarà a costo zero.
Daniele Valisena - Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia trionfa a Siena in Gara 1 playoff

Spendida vittoria della pallacanestro Reggiana a Siena contro la Montepaschi.... 

La Grissin Bon si impone sulla Montepaschi con il punteggio di 85-82 dopo che aveva raggiunto alla fine del terzo tempo un vantaggio di 17 punti (72-55)...

Da sottolineare i 22 punti di White... 
Nell'altra sfida di oggi Roma batte Cantù 75-71.

Segnalazione web a cura di redazione.sport@simail.it

Grissin Bon, festa tripla vittoria e playoff sicuri

Nel giorno in cui al PalaBigi ha fatto la sua passerella il trofeo dell’Eurochallenge, conquistato domenica scorsa a Bologna, la Grissin Bon ha battuto Cantù (seconda forza del campionato) con il punteggio di 83-68 e si è matematicamente qualificata per i playoff

La Grissin Bon, dopo l’inattesa sconfitta di giovedì a Venezia, torna alla vittoria in campionato nella difficile partita casalinga contro Cantù, terza forza del campionato. La squadra di Max Menetti, che prima del match ha fatto festa con il trofeo dell’Eurochallenge – conquistato domenisca scorsa a Bologna – ha sempre condotto il match, tenendo a distanza gli ospiti e chiudendo con il risultato di 83-68.
Miglior marcatore, per i biancorossi, è stato ancora una volta James White, autore di 23 punti. Grande protagonista del match è stato anche il capitano Michele Antonutti, che è andato in doppia cifra e ha chiuso con 12 punti. Sugli scudi anche i due ex di turno, Rimantas Kaukenas e Andrea Cinciarini, autori rispettivamente di 13 e 15 punti.
La classifica. Dopo la penultima giornata di campionato, Roma è sesta con 32 punti, Reggio è settima con 30 punti, gli stessi che ha Caserta (ottava), mentre Pistoia è nona con 28 punti.
Playoff sicuri. Grazie alla vittoria contro Cantù, e alla contemporanea sconfitta casalinga di Varese ai supplementari contro Siena, la Grissin Bon è matematicamente qualificata per i playoff, resta da capire in quale posizione. Domenica prossima, tutte con inizio alle 20.30, si giocano le partite dell'ultimo turno: Roma ospiterà Varese (tagliata fuori), la Grissin Bon sarà di scena ad Avellino mentre ci sarà lo scontro diretto fra Pistoia e Caserta.
Le combinazioni. Reggio chiuderà sesta in caso di vittoria ad Avellino e contemporanea sconfitta di Roma. La Grissin Bon sarà settima (l'attuale posizione) nel caso in cui vinca ad Avellino e Roma batta Varese o anche nel caso in cui perda ad Avellino e Pistoia batta Caserta. Se invece la squadra di Menetti verrà battuta ad Avellino e Caserta conquisterà i due punti a Pistoia, la Grissin Bon andrà ai playoff come ottavaclassificata e dovrà vedersela subito contro l'EA7 Milano.
Gazzetta di Reggio